Rosanna Avenia

Nata a Napoli nel 1970. Inizia da giovanissima a sperimentare il colore dipingendo da autodidatta. Dall’età di 12 anni frequenta diverse botteghe d’arte in cui apprende i primi rudimenti dell’arte classica. Arricchisce nel tempo la sua formazione frequentando vari stage di pittura e fotografia. Consegue la laurea in Sociologia e successivamente in Comunicazione Pubblica dato il suo interesse per le dinamiche sociali che traspare sempre nelle sue opere. Attualmente vive e lavora a Benevento, dove da molti anni dirige una “officina” d’arte in cui, con grande fermento creativo si formano allievi di ogni età.

Nel corso della sua costante attività artistica ha partecipato a vari concorsi e rassegne nazionali ed internazionali ottenendo interesse e riconoscimenti. Nel 2006 è tra i finalisti del premio Arte Mondadori. Ottiene varie pubblicazioni su riviste e giornali. Realizza diverse copertine di libri tra cui: “I veri autori. La storia della Ianua Major”, Edizioni Midea e “Nulla mi appartiene” , Edizioni Il Chiostro. Realizza le copertine di riviste di settore e con finalità sociali, come il vademecum destinato a fasce deboli, con la traduzione delle opere in linguaggio braille. Grandi consensi hanno riscosso le sue partecipazioni alle mostre collettive realizzate presso gallerie d’arte in Italia e all’estero.

Tra gli eventi personali, ottiene grande successo nel panorama internazionale con “Lux Animae”, una rassegna della sua produzione allestita nel 2014 a Capri, nel centralissimo e suggestivo spazio dell’Oratorio di San Filippo Neri. Nel 2015 il museo Marte di cava Dei Tirreni (SA) ospita la sua mostra dal titolo “Materiapersadispirito” che ottiene grande riscontro da parte del pubblico e della critica.

Nel 2016 le sue opere sono protagoniste della mostra “Dalla Testa ai Piedi” a Napoli, presso la Sala delle Carceri del Castel dell’Ovo.

Nel 2017, con 2 lavori di grandi dimensioni, è tra gli artisti della prestigiosa esposizione intitolata “Il cammino dell’uomo tra arte e fede. Da Ugo Guidi a Igor Mitoraj”, presso il Salone Donatello della Basilica di S. Lorenzo a Firenze.

Saggio critico

Nelle opere di Avenia emerge un forte impatto emozionale. Si tratta di una pittura che racchiude e supera la tecnica classica figurativa che, grazie ad una incessante ricerca personale ed a sintesi cromatiche ed equilibri materici, conduce lo spettatore ad una atmosfera quasi mistica. L’artista, che ritrae situazioni e soggetti che conosce personalmente e di cui ha “colto la vibrazione profonda”, muove dalla necessità di fissare le realtà psicologiche delle persone, imprimendo loro quel guizzo lirico che le sospende in una posizione di incanto e di inquietudine, ma, soprattutto, di estraniazione dal mondo fisico. La pittura di Avenia realizza così quella che Secondo Kandinsky è la funzione dell’arte: la liberazione dalle catene del mondo delle apparenze, a favore dell'interiorità, verso il luogo dello spirito.

Da un'attenta analisi critica delle opere e anche della tavolozza dell’artista, si evidenza l’utilizzo di colori forti: rossi vermigli e blu profondissimi, sapientemente alternati a gialli morbidi e violetti delicati che rimandano quasi ad una musica ancestrale. Ogni colore ed ogni pennellata corrispondono ad una forte risonanza interna, ad una vibrazione psichica di base ed a stati d'animo, inquietudini e/o beatitudini profonde. I sensi dello spettatore diventano così messaggeri di percezioni ed interpreti di universi emozionali tanto profondi e sensibili quanto misteriosi ed inaccessibili.

Le opere di Avenia, di stile espressivo più poetico che descrittivo, conducono silenziosamente ad un mondo pregno di contenuti, immagini e simboli. Si compie nel lavoro dell’artista ciò che Marcel Proust definisce la luce salvifica e redentiva dell’arte che riavvolge con il suo filo labirintico, ridando senso alla esistenza decaduta e tristemente depauperata.

Note tecniche

Le opere pittoriche di Avenia sono realizzate su supporti naturali, quali: tele di cotone, di lino o di juta; oppure carte pregiate (carta di amalfi, rosa spina ecc.). I pigmenti di colore utilizzati sono puri e naturali, in polvere o in tubetti; i medium sono sempre resine naturali: olio di lino, di papavero, essenza di petrolio, essenza di trementina purissima, gomma damar, ecc.

Questi elementi, nella sperimentazione pittorica dell’artista, sono spesso composti tra loro per la realizzazione di opere di tecnica mista di grande effetto cromatico.